Giro dell’isola di Ortigia

La piccola perla siciliana è grande poco più di un chilometro quadrato di estensione ma merita di essere visitata. In poco tempo è possibile fare il giro dell’isola, ammirando:

      • alcune splendide costruzioni di diverse epoche, dal periodo greco in poii resti di importanti templi (l più noto è il tempio di Atena (risalente al V secolo a.C.), le cui rovine sono incorporate nel Duomo di Siracusa (costruito nel 1600);
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      • la piazza Montalto;

 

      • la Chiesa di Santa Lucia alla Badia;

 

      • l’ex Carcere Borbonico;

 

      • il castello Maniace, tra i più antichi castelli svevi siciliani e posizionato sulla punta estrema dell’isola;

 

      • l’Acquario tropicale di Siracusa, inserito all’interno di una galleria di origine spagnola, che accoglie pesci tropicali da ogni parte del mondo;

 

      • la Fonte Aretusa, uno specchio d’acqua dolce in cui crescono le piante del papiro;

 

      • il Museo del Papiro, al cui interno è conservata l’unica collezione di papiri in Sicilia;

 

    • il Museo e il Teatro dei Pupi, per entrare a contatto con la tradizione siciliana.

Giro alle Grotte Marine

Per visitare le Grotte Marine, ennesime bellezze siciliane, è consigliabile noleggiare una barca oppure optare per un’escursione in barca organizzata. Di solito si parte dai ponti di Ortigia per immergersi nel porto di Siracusa e nel lungomare di Ortigia. Si prosegue circumnavigando l’isola e guardando i monumenti posti sulla costa. Lasciata alle spalle Ortigia, ci si dirige verso le Grotte Marine, nella costa a nord di Siracusa, al cui interno si possono ammirare stalattiti, stalagmiti e formazioni coralline. Dalla grotta dei cappuccini a quella del corallo, dalla grotta grande (nota anche come grotta delle stalattiti) fino a quella dell’amore, a forma di cuore. I turisti hanno la possibilità scattare foto, godersi il panorama e fare un lungo bagno nelle acque cristalline, per poi rientrare nel porto piccolo fino al canale di Ortigia, che divide l’isola dalla città. La maggior parte dei tour sono guidati e vengono fornite delle spiegazioni geografiche e culturali del posto.

Tour in Calessino

Nelle calde giornate estive o per godersi la vista e non perdersi neanche uno scorcio della città, è possibile visitare Ortigia anche a bordo del calessino (o ape). Si tratta di tour personalizzati e unici – della durata di circa 50 minuti – poiché i calessini possono transitare anche in viuzze e in vicoli in cui le auto non sono ammesse e permettono agli ospiti di visitare i principali punti d’interesse storico e culturale. Il calessino è un modo semplice e comodo per visitare l’isola, avvalendosi di un autista che, oltre a guidare gli ospiti nella città, può dare preziose informazioni circa le usanze locali, le antiche leggende e le storie più curiose del posto. I tour in Calessino a Ortigia permettono di ammirare, comodamente seduti, monumenti come il Palazzo Arabo-Normanno, il Duomo con la Cattedrale, il Foro Vittorio Emanuele II. E ancora, il Porto Grande, la Porta della Marina, la Fonte Aretusa e il Castello Maniace. 

Escursioni in barca Ortigia

Uno dei modi più apprezzati per visitare l’isola di Ortigia è l’escursione in barca. Con il suono del vento e il profumo del mare si può scoprire uno dei principali gioielli siciliani. Optando per il giro in barca, si può ammirare Ortigia nella sua interezza: dai monumenti agli edifici storici fino alle bellezze naturali. Di solito le gite in barca, lasciata Ortigia, proseguono con l’esplorazione delle grotte marine del versante settentrionale di Siracusa. Nel corso dell’ escursione ad Ortigia, compatibilmente con il meteo, è possibile anche una sosta per un tuffo. Di solito, gli ospiti vengono accolti con un aperitivo di benvenuto a base di frutta o altro e, durante la gita, lo skipper descrive tutto ciò che si vede dalla barca, dando informazioni storiche e culturali.

Tour Mare e Terra Ortigia

A poche centinaia di metri dalla terraferma, l’isola di Ortigia è una delle bellezze italiane più invidiate al mondo. Immersa nel Mar Ionio, lungo la costa orientale della Sicilia, l’isola è collegata da due ponti alla regione. Nonostante siano transitabili con le auto, la maggior parte delle persone visita Ortigia a piedi oppure in calessino. L’isola, dichiarata Patrimonio Unesco nel 2005, racchiude, in una perfetta fusione artistica, lo stile barocco e l’arte greca antica. Se si preferisce improvvisare e passeggiare lungo l’isola è sufficiente una giornata per ammirarne tutte le bellezze principali, se invece si hanno i tempi contati è preferibile optare per dei piccoli tour organizzati, che consentono di vedere i luoghi principali come: il Tempio di Apollo, uno dei templi dorici più antichi di tutta la regione; il Mercato di Ortigia, tappa essenziale per assaporare la vera essenza siciliana; le varie vie del centro, come via del Crocifisso, i vicoli della Giudecca, via Cavour e fino a via dei Tintori.